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Efficienza termica: quanto conta il giusto massetto

L’efficientamento energetico è un argomento molto attuale a cui è inevitabile ricondurre anche l’efficienza termica: per fare un esempio, tra le direttive prorogate dalla legge di Bilancio 2019 c’è l’Ecobonus, agevolazione fiscale rivolta a chi sostiene spese per interventi di riqualificazione energetica.

Tra questi, vengono incluse le agevolazioni sulle spese per ridurre il fabbisogno energetico di riscaldamento o per mantenere il calore all’interno della propria casa attraverso coibentazione, finestre e infissi isolanti e pavimentazione.

E’ proprio sull’ultima voce, quella della pavimentazione, che ci soffermeremo per parlare dell’elemento che più determina il livello di efficienza termica di un locale: il massetto.

 

Il massetto e le sue caratteristiche

Il massetto è lo strato di supporto che sostiene il pavimento. La tipologia da utilizzare dipende principalmente dalla pavimentazione che poggia su di esso e dalle caratteristiche specifiche richieste, che possono includere la destinazione d’uso, la velocità di asciugatura, lo spessore a disposizione, la capacità di ritiro controllato, la conducibilità termica.

Le sue funzioni sono molteplici: ripartisce il carico degli strati sovrastanti, deve resistere alla compressione, e quindi sopportare carichi di peso notevoli, e funge da isolante termico oppure il contrario, cioè conduce il calore nei casi in cui vada a ricoprire un impianto di riscaldamento a pavimento.

 

Isolamento termico vs conducibilità termica

A queste due caratteristiche corrisponde un diverso tipo di massetto, per questo motivo è importante spiegarne la differenza:

- la capacità di isolare termicamente è l’abilità di ridurre il flusso termico di calore che viene scambiato tra due locali che si trovano a temperature differenti;

- la conducibilità termica (indicata con la lettera greca lambda λ) è, invece, la capacità di distribuire in modo costante e uniforme il calore.

In entrambi i casi viene utilizzato il coefficiente di conducibilità λ per misurare la qualità di un massetto: maggiore è il valore, e più il materiale conduce il calore, al contrario, se il coefficiente è basso, sarà più isolante.

 

Tipologie di massetto secondo i diversi utilizzi

Per chi desidera installare un impianto di riscaldamento a pavimento, la migliore soluzione è un massetto autolivellante a basso spessore ed alta conducibilità. Le serpentine da cui si irradia il calore sono immerse nel massetto, il quale permette una trasmissione più omogenea e diffusa del calore quanto è maggiore il coefficiente λ.

Il basso spessore invece contribuisce a diminuire il tempo necessario al raggiungimento della temperatura desiderata nell’ambiente, si parla infatti di sistemi a bassa inerzia termica.

Con una pavimentazione radiante, i consumi sono notevolmente ridotti già a basse temperature, garantendo così un risparmio energetico ed economico rilevante.

 

posa-massetto

  

Un massetto isolante è, invece, sconsigliato quando si vuole fare un impianto a pavimento proprio perché la sua conducibilità termica è molto bassa. Di conseguenza è una soluzione da impiegare quando non è presente un impianto radiante a pavimento ma bensì si ha l’esigenza di non disperdere il calore ma di mantenerlo costante all’interno del locale riscaldato, garantendo anche in questo caso prestazioni energetiche più alte della norma.

Tra i più utilizzati con queste caratteristiche è presente il massetto alleggerito, soluzione formata da materiali molto leggeri, tra cui argilla e perlite espansa, che gli conferiscono:

- un peso ridotto, qualità che lo rende adatto ad ogni tipo di ambiente, in particolare nelle ristrutturazioni, in cui il problema maggiore è quello di non appesantire il carico statico di sottotetto e solai;

- una buona traspirabilità dell’umidità e del vapore acqueo, che evitano la concentrazione di muffe;

- notevoli capacità isolanti, sia acustiche che termiche, che consentono di eliminare i ponti termici (zone soggette a dispersioni di calore) e di mantenere più a lungo il calore;

- una resistenza meccanica alla compressione.

 

Conclusione: quanto conta il giusto massetto

Oltre ad essere la base su cui poggia la pavimentazione di tutta la casa, il massetto è anche un elemento determinante per ridurre i costi di riscaldamento e migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione.

Per rendere davvero performante il sistema di riscaldamento installato, è importante scegliere il massetto della miscela più adatta:

- premiscelati fluidi, a base anidrite (solfati e alfa-solfati di calcio) oppure a base cementizia, fluidificanti e inerti speciali sono invece l’ideale per massetti ad alta conducibilità termica.

- polistirolo espanso, argilla espansa, vermiculite, sughero e aggregati polimerici sono invece i prodotti più utilizzati per la produzione di massetti isolanti termici.

 

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Scritto da Redazione il 19 dicembre 2018

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