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Quando conviene la posa del nuovo massetto su una superficie preesistente

Scritto da Redazione | 18 novembre 2019

Quando si ristruttura casa, può capitare di trovarsi di fronte alla scelta di mantenere la pavimentazione preesistente così com’é oppure di sostituirla.

Tra i vari motivi, i principali che spingono a cambiare possono riguardare:

  1. il desiderio di lasciare il vecchio per il nuovo e cambiare stile e design della
    pavimentazione per renderla più moderna
  2. la necessità di rifare gli impianti di riscaldamento o le tubature di casa
  3. l’impossibilità di mantenere il vecchio pavimento a causa di problemi legati
    - a crepe o fessurazioni impossibili da recuperare
    - sconnessioni che lo rendono inagibile per via della mancata compattezza tra
    mattonelle e listoni
    - umidità di risalita evidente
    - incollaggio precario che non fa aderire bene il pavimento al massetto sottostante

In tutto questo, che ruolo gioca il massetto? In quali casi conviene la demolizione dello stesso per posarlo da zero, ex novo, insieme alla pavimentazione?

 

Quando conviene posare un nuovo massetto

La risposta breve è: sempre. Sempre se hai intenzione di togliere la pavimentazione che si trova al di sopra: infatti, nel momento in cui le piastrelle, i listoni o il parquet vengono rimossi, il massetto viene quasi sempre irrimediabilmente danneggiato e non può essere riutilizzato come base su cui posare una superficie nuova di zecca.

 

Il tipo di massetto in base all’utilizzo richiesto (e il problema dello spessore)

A questo punto, dopo aver capito che il massetto deve essere posato di nuovo, si procede con la scelta del tipo più adatto alle esigenze e al comfort dei futuri abitanti della casa.

Tra le domande da porsi prima dell’acquisto, le principali sono:

  • quanto tempo ho a disposizione per realizzare il massetto? O meglio, dopo quanto posso posare la pavimentazione?
    Il tempo a disposizione può essere un fattore determinante per scegliere il massetto perché non tutte le miscele hanno lo stesso tempo di asciugatura, il quale deve essere rigorosamente rispettato per non imbattersi nei più comuni problemi di posa;
  • dove andrà posato? Per esempio, nel caso di superficie al primo piano oppure direttamente sopra locali come garage e cantine in cui l’umidità può rivelarsi una problematica importante, l’ideale è che nella progettazione della stratigrafia del massetto venga prevista una barriera anti risalita contro l’umidità e che infine il massetto stesso presenti caratteristiche termoisolanti per mantenere la temperatura
    costante nel locale.
    Mentre, invece, nel caso di un appartamento al secondo piano o situato tra altri appartamenti, la necessità potrebbe essere quella di isolare il locale acusticamente;
  • voglio realizzare un impianto riscaldamento a pavimento? Per fare in modo che il calore venga distribuito correttamente verso l’altro, il massetto dovrà possedere un alto grado di conducibilità per consentire la resa maggiore all’interno della stanza; allo stesso tempo un buon isolamento termico verso il basso consente di non disperdere calore inutilmente;
  • quanto spazio ho a disposizione? Lo spessore è una criticità da non sottovalutare e che potrebbe riservare problematiche scomode. La normativa richiede che i locali abitativi interni mantengano delle altezze ben precise, ad esempio 2,70 metri, il che può portare alle seguenti soluzioni:
    - se il massetto già presente lo consente perché ha uno spessore contenuti, la realizzazione del nuovo sopra quello vecchio;
    - rimuovere il massetto vecchio e realizzare quello nuovo;
    - nel caso di spazi ridottissimi, considerare la progettazione sottile.

La progettazione sottile

Il mercato offre soluzioni tecnicamente avanzatissime, in grado di risolvere anche i casi più complicati o estremi, come appunto la problematica dello spazio ridotto.

Oggi, attraverso una corretta progettazione, l’intervento di tecnici specializzati e l’utilizzo di livelline specifiche, è possibile realizzare massetti, anche in presenza di impianto radiante, con pochissimi millimetri di spessore. Per l’esattezza, solamente 5 mm.

Queste soluzioni, che siano utilizzate in ambito residenziale oppure anche direzionale/commerciale, permettono l’installazione di sistemi di riscaldamento a pavimento in contesti fino a qualche anno fa impensabili, combinando la posa sottile al comfort degli impianti radianti più all’avanguardia.

Il tutto con estrema sicurezza e garanzia tanto che molte di queste soluzioni sono certificate dalle stesse aziende produttrici di sistemi di riscaldamento a pavimento e dalle aziende produttrici di massetti e livelline.
Lo spessore del massetto non è più un problema, basta conoscere le soluzioni presenti sul mercato, utilizzare prodotti certificati e rivolgersi ad applicatori specializzati.