Tra le diverse soluzioni sul mercato, oltre al massetto alleggerito, si trova anche il sottofondo alleggerito, da non confondere tra di loro.
Molto spesso, infatti, i termini vengono usati impropriamente creando non poca confusione. Mentre il massetto è l’elemento sul quale viene posata la pavimentazione ( lo strato sul quale camminiamo), il sottofondo, come suggerito dal nome, è invece lo strato che si trova più in profondità, quindi appena sotto il massetto e che – solitamente – ricopre gli impianti elettrico, idrico e, se presente, quello della ventilazione meccanica.
Il sottofondo è lo strato, o l’insieme di strati, che si trova esattamente tra il solaio e il massetto.
Questo elemento ha una funzione molto importante, ossia quella di livellare, appianare e eliminare possibili irregolarità e difetti presenti nel solaio. Inoltre, favorisce la suddivisione dei carichi che vanno dal pavimento alla struttura portante.
Tipi di sottofondo e quando utilizzare quello alleggerito
In edilizia, le necessità costruttive per la realizzazione di un sottofondo possono essere diverse e ognuna delle quali richiede la posa di uno specifico sottofondo. Ecco i diversi tipi di sottofondo che è possibile realizzare:
- alleggerito in cemento cellulare. Si tratta di un particolare conglomerato leggero, del peso con densità in opera di circa 400 kg/mc molto utile allo scopo di “riempire” volumi anche importanti in maniera pratica e veloce.
Viene confezionato in cantiere e pompato al piano di posa con impianti automatizzati, senza conseguente stoccaggio di materiale e/o occupazione di suolo pubblico. Il suo peso ridotto viene ottenuto inserendo nella miscela una parte di uno particolare schiumogeno in grado di creare una struttura di cellule d’aria chiuse con relative caratteristiche di isolamento e leggerezza. Per contro, la resistenza a compressione che è possibile ottenere non è elevata;
- alleggerito in cemento cellulare con polistirolo, sughero o perlite. Molto simile al precedente, si differenzia per l’inserimento nella miscela di un aggregato leggero sotto forma di perle di polistirolo espanso, migliorando l’isolamento termico del sottofondo stesso.
Con un procedimento di realizzazione simile, è possibile sostituire l’aggregato leggero composto da perle di polistirolo con altri aggregati altrettanto leggeri quali sughero o perlite, incrementando in funzione del materiale e le proprietà di isolamento termico, acustico e di naturalità;
- alleggerito a base di argilla espansa. Si tratta di un sottofondo alleggerito isolante termicamente (quindi con un coefficiente termico molto basso) costituito da argilla espansa e leganti. È adatto anche per alleggerimenti ad alto spessore e al tempo stesso garantisce una veloce asciugatura. La sua massa in opera si attesta sui 600 Kg/mc, senza gravare quindi sulle strutture.
Presenta infine degli ottimi valori di resistenza alla compressione. Diversamente dai primi due, il sistema di posa però non avviene con il classico pompaggio al piano di posa bensì con la staggiatura in opera, cosi come si realizza il comunissimo sottofondo sabbia-cemento;
- in sabbia e cemento, impiegato per il rapido raggiungimento della quota di progetto, così da poter posare nel più breve tempo possibile il pavimento vero e proprio; si tratta di un sottofondo “basico”, privo di significative proprietà isolanti termicamente o acusticamente. Generalmente si tratta di una soluzione piuttosto pesante (circa 1.800 kg/mc) ma pratica ed economicamente interessante.
Nota: è molto facile confondersi con il massetto sabbia cemento. Di fatto, si tratta della stessa identica realizzazione. Se successivamente alla stesura viene realizzato un secondo strato che riceverà la pavimentazione allora lo definiremo “sottofondo” mentre se il manufatto riceverà direttamente la pavimentazione lo chiameremo “massetto”.
- a secco. Si tratta di un particolare sottofondo definito a secco perché non prevede in nessun caso l’utilizzo di acqua durante la realizzazione. Assicura una base asciutta e solida, ideale per creare uno strato livellante solido e resistente. Allo scopo si utilizzano dei materiali isolanti ridotti in forma granulare che vengono semplicemente posti in opera e staggiati al livello desiderato. Successivamente si provvede a realizzare lo strato portante che può essere realizzato con lastre in gesso fibra piuttosto che con pannelli di varia natura quali il multistrato, i pannelli in cemento fibro-rinforzato ecc.
Questo sistema annulla i tempi di attesa per rientrare nei parametri di umidità residua richiesta, pertanto si può procedere alla posa quasi contestualmente. Offre infine un ottimo isolamento acustico e un carico sul solaio ridottissimo.
Sottofondo alleggerito: quando si utilizza
- riempimento di spessore/volume sottostante alla pavimentazione;
- strati di compensazione per la posa di pannelli di riscaldamento a pavimento;
- realizzazione di strati isolanti;
- realizzazione di pendenze in copertura;
- posa diretta di pavimentazione non sensibile a fenomeni di umidità su sottofondo alleggerito di consistenza fluida e a strato singolo;
- livelli di alleggerimento o isolamento per qualsiasi tipo di pavimento;
- fondi pluristrato a isolamento termico;
- livellamento per impianti idrici o di riscaldamento.
L’importanza di “gettare” le basi per una casa solida
Il sottofondo e il massetto non si vedono e non si toccano, ma sono una componente irrinunciabile per garantire la buona riuscita della posa della pavimentazione di casa.
La loro combinazione permette di approfittare delle migliori performance dei diversi impianti a terra e di usufruire di una superficie durevole e confortevole.