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Sottofondo e massetto per riscaldamento a pavimento: schema di realizzazione

Il riscaldamento a pavimento è una soluzione ormai molto diffusa che permette di risparmiare energia grazie a una miglior distribuzione di calore nell’ambiente: l’impianto che viene scelto è ovviamente la variabile a cui dare maggiore importanza ma di certo non l’unica.Dovendo effettuare la sua installazione prima della pavimentazione del locale, è importante tenere conto anche degli altri materiali che vanno a comporre la superficie su cui camminiamo, come per esempio il sottofondo e il massetto.
Chi realizza il progetto saprà consigliarti e prevedere ciò che serve, ma se vuoi approfondire cosa troverai nei preventivi che richiederai per l’esecuzione della pavimentazione - o capire meglio a quale ditta o insieme di ditte ti devi rivolgere – troverai qui riassunte le informazioni più importanti sullo schema di realizzazione della pavimentazione in caso di presenza di riscaldamento a pavimento.

Schema di realizzazione di un sottofondo

Una pavimentazione studiata per ospitare un sistema di riscaldamento a pavimento è composta da più strati che devono aiutare la propagazione verso l’alto del calore emanato dal sistema stesso. L’ideale è che questo:

  • poggi su una base isolante, cosicché il calore generato non vada perso filtrando verso il basso;
  • sia ricoperto da un materiale a bassa inerzia termica (con inerzia termica si intende la capacità di un materiale di modificare la propria temperatura rispetto alle condizioni termiche esterne con cui entra in contatto: in parole povere, è la velocità con cui un elemento si scalda o si raffredda in reazione alle variazioni di temperatura).

In questo modo il calore verrà direzionato verso l’alto, ottimizzando l’efficienza energetica dell’impianto: prendendo come esempio il sistema di riscaldamento a pavimento più utilizzato (un insieme di tubi dentro ai quali scorrerà acqua calda, poggiati su un particolare pannello di sostegno), vediamo ora dove sono posizionati sottofondo e massetto, e quali altri elementi della pavimentazione entrano in gioco.

Strati-massetto-sottofondo(Fonte immagine - CONPAVIPER)

 

Quella rappresentata nello schema è una stratigrafia tipo realizzata quando si vogliono massimizzare le prestazioni di un sistema di riscaldamento a pavimento.

 

Solaio portante

È la parte costruttiva più profonda, la struttura con il compito di garantire la sicurezza statica dell’intera struttura; può essere composto da diversi materiali che vanno dal legno al calcestruzzo, fino all’acciaio e al laterizio. Separa tutto lo strato costruttivo artificiale dal terreno su cui è edificata la struttura.

 

Sottofondo

È la base che sostiene gli altri strati della pavimentazione, più eventuali impianti, tubature e cavi; sebbene abbia un importante impatto sull’efficacia strutturale e termica dell’intero locale, è lo strato che generalmente attira meno risorse economiche. Tuttavia è una sezione che non va sottovalutata poiché ricopre una funzione fondamentale e un sottofondo mal realizzato può comportare danni strutturali.
I compiti del sottofondo sono:

  • fungere da base isolante per il calore e il suono;
  • sorreggere il massetto e la pavimentazione finale;
  • ospitare eventuali pannelli, tubature e fili elettrici.

Ciò che è davvero importante è la sua stesura: essa deve essere compiuta minuziosamente ed essere assolutamente planare, poiché irregolarità eccessive potrebbero compromettere la corretta posa del pannello radiante e avere, di conseguenza, influenze negative sul massetto e sulla pavimentazione finale. Nella peggiore delle ipotesi potrebbe creare rigonfiamenti o addirittura crepe.

 

Strato separatore

Poggiato direttamente sul sottofondo, lo strato separatore altro non è che una membrana che ha lo scopo di proteggere il sistema di riscaldamento a pavimento dal sottofondo.

A volte è identificato nella “barriera al vapore”, una membrana che, come il nome lascia facilmente intuire, ha lo scopo di prevenire le risalite di umidità dagli strati inferiori. Ecco quindi che il massetto non poggia direttamente sul sottofondo, bensì su questo telo in PE, e dunque idrofobo.
È fondamentale che questa membrana sia stesa in maniera ineccepibile, senza presentare pieghe o bolle d’aria, e infine risvoltata per alcuni cm anche sulle pareti.

 

Impianto di riscaldamento a pavimento

È il sistema che genera il calore destinato a riscaldare l’intero ambiente soprastante. Può essere costituito da sottili tubi ricurvi (come quello in figura, indicati con il nome di “serpentine”) dentro ai quali scorre l'acqua opportunamente riscaldata dalla caldaia o dalla pompa di calore dell'impianto.
Il sistema può essere composto anche da un pannello isolante, così da direzionare la maggior parte del calore generato verso l’alto - e dunque verso il massetto, che avvolgerà il sistema e consentirà al calore di filtrare fino alla pavimentazione finale in maniera uniforme e costante.

 

Massetto

È la sezione più importante a livello costruttivo dell’intera pavimentazione: provvederà alla capacità termica dell’impianto di riscaldamento e proteggerà quest’ultimo, ricoprendolo e separandolo dalla pavimentazione finale - e sarà il principale responsabile dell’integrità finale della stessa.
Il massetto è lo strato su cui generalmente si investe più tempo e denaro poiché da esso dipende in larga parte l’efficienza del sistema di riscaldamento a pavimento.
Esistono diverse tipologie di massetto e la scelta deve essere compiuta in funzione della pavimentazione finale, prestando attenzione a quali materiali possono coesistere senza creare problematiche.
In linea generale però sono sempre da preferire soluzioni ad alte prestazioni termiche (quindi con ottima conducibilità), certificate dai produttori e premiscelate piuttosto che soluzioni "impastate" in cantiere e non accompagnate da schede di prestazione.

 

Materiale comprimibile (fascia perimetrale)

Queste sezioni di materiali servono a delimitare il massetto ed isolarlo dalla parete laterale: per fare un paragone intuitivo, potremmo dire che funziona come una sorta di “battiscopa interno”, con scopo puramente contenitivo.
Un'altra funzione che svolge la fascia perimetrale è quella di assorbimento delle dilatazioni del massetto stesso, causate proprio dall'innalzamento della temperatura, evitando quindi la compressione contro le pareti.

 

Rivestimento (pavimentazione finale)

La superficie sulla quale si camminerà a lavori ultimati: è l’unico strato che avrà una rilevanza estetica - poiché sarà anche l’unico ad essere esposto. Inoltre è lo strato che, assieme al massetto, provvederà ad un’equa distribuzione del calore nell’ambiente pavimentato.
La scelta della pavimentazione finale sarà dunque cruciale nella realizzazione di tutto lo strato che vediamo nell’immagine, poiché il materiale più superficiale sarà l’unico visibile e quello più delicato.

 

Differenze tra sottofondo e massetto

Per garantire una distribuzione del calore uniforme e ottimale è importante applicare in modo ottimale sottofondo e massetto, due strati costruttivi che spesso vengono confusi l’uno con l’altro ma che hanno scopi e composizioni molto differenti tra di loro.
Abbiamo approfondito le differenze tra massetto e sottofondo nell’articolo: Funzioni e caratteristiche del massetto.

 

Conclusione

Quelli che abbiamo visto sono tutti gli strati e tutti gli elementi fondamentali per la realizzazione di un buon sistema di riscaldamento a pavimento e una pavimentazione a prova di crepe.
Il sottofondo, sebbene presenti svariate alternative, viene valutato per lo più per le sue caratteristiche di riempimento di un volume, garantendo al tempo stesso una "portata" idonea alla parte restante del pacchetto, oltre che alle sue proprietà isolanti.

Le diverse tipologie di massetto offrono variazioni molto più tangibili: tempistiche di solidificazione, tempi di asciugatura per la posa del pavimento, valori di conducibilità, necessità o meno di effettuare dei giunti (tagli) di interruzione, compattezza, biocompatibilità, spessori minimi applicabili differiscono di molto in base al massetto scelto. Di conseguenza, anche i costi per la realizzazione possono essere tra loro molto differenti.
Allo stato attuale, la scelta migliore per chi desidera un impianto di riscaldamento a pavimento ben eseguito e performante termicamente ricade su massetti autolivellanti ad altissima conducibilità termica e basso spessore di applicazione. Queste soluzioni garantiscono tempi ridotti per la posa dei rivestimenti, prestazioni termiche e meccaniche massime, bassissima inerzia termica e infine, per alcuni di essi, anche la possibilità di eliminare i giunti di dilatazione, spesso anti estetici perché visibili anche dopo la posa del pavimento.

 

 

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Scritto da Redazione il 11 settembre 2019

Categorie: massetto

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