Il massetto gioca la sua parte nella grande scena del sistema casa: diversi sono i ruoli ricoperti da questo elemento, uno su tutti quello di assolvere la funzione portante e sostenere la pavimentazione. Ma ce n’è un altro di notevole interesse: il massetto, infatti, influisce in modo sostanziale sull’efficienza energetica dell’abitazione.
Di cosa si tratta? In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza, approfondendo che cosa s’intenda per efficienza energetica dei massetti.
Che cos’è l’efficienza energetica
Prima un piccolo riepilogo. Per efficienza energetica s’intende il rapporto, espresso da un numero percentuale o, più frequentemente dal valore della classe energetica dell’edificio, tra l’immissione di energia e i risultati in termini di rendimento. In altre parole, questo dato indica la capacità di riuscire a “fare di più con meno”.
In qualche modo, possiamo immaginare l’efficienza energetica come la carta d'identità di un edificio. Essa fornisce tutti i dati sulla sua natura energetica e risulta essenziale per capire quali interventi siano necessari per ottimizzarla.
Correlati all'efficienza energetica, meritano un approfondimento i concetti di efficientamento e risparmio: legati, certo, ma diversi tra loro.
- Con efficientamento energetico si indica il miglioramento del valore dell’efficienza energetica, ovvero l'ottimizzazione dello sfruttamento dell’energia. Quindi, in sostanza, riuscire a ottenere il medesimo risultato consumando meno energia. Ovviamente, questo si traduce in risparmio economico (bollette meno care) e ambientale (emissioni ridotte di inquinanti).
- Con risparmio energetico s’intende, invece, la quantità di energia che si riesce a salvare attraverso vari interventi per ridurre i consumi. L'obiettivo, in questo caso, è consumare meno energia, riducendo il fabbisogno. In che modo? Le vie sono tante, ma una delle più importanti riguarda il miglioramento termico dell’edificio. Tra gli interventi vi sono, per esempio, la realizzazione o il rifacimento delle pavimentazioni, soprattutto in presenza di impianto di riscaldamento a pavimento. Qui entra in gioco il massetto.
Efficienza energetica: il ruolo del massetto
Nel 2015, con le Linee guida nazionali per l’attestazione della prestazione energetica degli edifici, sono stati individuati parametri, indici di prestazione energetica e rendimenti necessari a descrivere e verificare la qualità energetica degli immobili.
L’obiettivo era ed è rendere gli edifici lungo la penisola in grado di trarre il maggior rendimento termico dal minor costo possibile. Il massetto ha un ruolo di primaria importanza in questo senso. Il suo compito è legato in maniera particolare all’efficienza dell’impianto di riscaldamento a pavimento, dipendente dai valori di conducibilità termica e inerzia termica.
- Per conducibilità termica s’intende la capacità di distribuire il calore. Alcuni massetti, con alte prestazioni di isolamento acustico, hanno un ruolo attivo per non disperdere il calore dell’ambiente; altri, invece, possono svolgere una funzione decisiva per la loro capacità di condurre velocemente il calore. E sono questi ultimi che ci interessano maggiormente in un contesto di efficienza energetica.
- L’inerzia termica è la rapidità con cui un materiale si scalda o si raffredda in relazione alla temperatura dell’ambiente circostante. Più l’inerzia termica del massetto è bassa (basso spessore), più velocemente il calore raggiungerà l’ambiente.
In sintesi, se il sistema di riscaldamento dell’edificio possiede una scarsa efficienza termica, impiegherà parecchio tempo a riscaldare le stanze oppure molto tempo a raffreddarsi. Combinando i giusti valori di conducibilità e inerzia, l’impianto vedrà, invece, massimizzate le sue prestazioni.
Il massetto: un elemento di grande (ma anche sottile) spessore
Per avere una resa ottimale di un riscaldamento a pavimento, la scelta del giusto massetto è decisiva. Maggiore è la conduzione, migliore l’azione: questo è il principio base. Identificare lo spessore ideale è la sfida principale per un progettista, perché è soprattutto da questo parametro che si può garantire un’elevata conducibilità termica e una bassa inerzia termica.
La migliore soluzione, in questo senso, è rappresentata dai massetti autolivellanti a basso spessore e alta conducibilità. Le serpentine da cui si irradia il calore sono immerse nel massetto, il quale permette una trasmissione più omogenea e diffusa del calore. Il basso spessore, dal canto suo, contribuisce a diminuire il tempo necessario al raggiungimento della temperatura desiderata.
Con una pavimentazione radiante, i consumi risultano ridotti già a basse temperature, garantendo così un risparmio energetico ed economico rilevante.
Gli studi lo dimostrano: l’installazione di sistemi di riscaldamento a pavimento, se ben progettata e realizzata, consente risparmi concreti e significativi, garantendo elevata efficienza.
Lo studio, eseguito da Knauf con la collaborazione di ANIT, ha dimostrato come la scelta corretta del massetto a copertura del nostro sistema di riscaldamento può portare a un significativo risparmio energetico. Mediante prove di campo e calcoli analitici è stato analizzato come il comportamento dell’impianto radiante vari significativamente in relazione alla tipologia di massetto che lo copre.
L’utilizzo di massetti a basso spessore, con la conseguente riduzione dell’inerzia termica dell’impianto, rappresenta condizione ottimale di efficientamento in qualsiasi situazione di cantiere (nuovo o ristrutturazione).
Il risparmio che si può ottenere sul costo del riscaldamento può arrivare fino a 2€/mq all’anno.
Si tratta insomma, come sempre, di partire dalle basi e fare le cose per bene. Tenere nella giusta considerazione il ruolo del massetto nel sistema casa e puntare su prodotti di qualità e all’avanguardia, affidandosi a professionisti esperti, non è una spesa: è un investimento.
